I Nostri Numeri
I nostri valori
Innovazione
Eccellenza pediatrica è valorizzare l’innovazione per offrire cure sempre all’avanguardia ai nostri piccoli pazienti.
Lavoro in Equipe
La qualità pediatrica di una equipe medica che collabora sinergicamente per garantire la migliore assistenza possibile ai nostri bambini.
Esperienza
Da 40 anni, la nostra esperienza è la garanzia della professionalità pediatrica.
Cura
La cura dei nostri piccoli pazienti è al centro di ogni decisione: Cosa è meglio per il bambino?
Aggiornamento
Mettere sempre i bambini al primo posto significa un impegno concreto nell’aggiornamento continuo.
Diagnosi e trattamento delle patologie cardiache congenite ed acute.
Le cardiopatie congenite complesse sono per lo più sintomatiche e vengono diagnosticate nei primi mesi di vita, mentre le cardiopatie semplici sono asintomatiche e diagnosticate nelle età successive.
Le cardiopatie acquisite sono legate a processi infettivi batterici o virali e si manifestano come pericarditi o miocarditi.
Quando consigliata? In caso di soffio cardiaco, di aritmia, di tachicardia, di dolore toracico o lipotimie per escludere cardiopatie o disturbi del ritmo.
A supporto della visita cardiologica sono necessari Elettrocardiografia e Ecocolordoppler cardiaco.
L’ECG e l’ecocolordoppler cardiaco sono complementari: il primo valuta le alterazioni dell’attività elettrica del cuore, il secondo valuta le strutture cardiache e i flussi intracardiaci.
Diagnosi e trattamento delle allergie alimentari con diagnosi differenziale con intolleranze alimentari e delle allergie respiratorie (rinite, congiuntivite, asma). Quando è consigliata? Nel sospetto di allergie alimentari o respiratorie, nella dermatite atopica, nella famigliarità per allergie.
Sintomi di allergia alimentare nei lattanti e nei bambini piccoli: reflusso gastroesofageo, disturbi intestinali, (vomito, diarrea, sangue nelle feci, gonfiore addominale) scarso accrescimento. Sintomi di allergia respiratoria nel bambino più grande: rinite, congiuntivite, ma anche sintomi più difficilmente riconoscibile (naso chiuso, respirazione con la bocca, starnuti, prurito nasale). Possono essere stagionali legati ai pollini o costanti da allergeni perenni (acari, muffe). Sintomi di asma allergico: possono inizialmente essere sfumati: tosse ricorrenti senza causa apparente , difficoltà respiratorie e /o tosse quando salgono le scale, quando corroso, o comunque sotto sforzo anche modesto, da valutare specie su sibilo bronchiale anche pregresso
A supporto della visita allergologica possono essere necessari: prick test (test cutanei indolori) per individuare allergie alimentari e respiratorie; spirometria basale e dopo stimolazione farmacologica, che valuta la funzionalità respiratoria del bambino (particolarmente importante nei casi di asma bronchiale); determinazione ossido nitrico esalato che valuta il grado di infiammazione allergica dei bronchi; polisonnografia.
Diagnosi e trattamento delle insufficienze renali, delle problematiche infettive e delle calcolosi.
Quando consigliata? In presenza di infezioni urinarie ricorrenti, nel dolore addominale non di origine gastroenterologica, nello scarso accrescimento del primo periodo di vita.
Può essere necessaria la collaborazione con l’urologo.
Il nefrologo può avvalersi del supporto ecografico.
Diagnosi e trattamento delle patologie delle alte vie aeree.
Quando consigliata? Nelle adenotonsilliti ricorrenti, nelle otiti medie o dopo perforazioni ripetute del timpano, nelle rinosinusiti, nelle apnee notturne.
Un controllo dall’otorino può essere necessario già nella prima infanzia in caso di apnee notturne.
A supporto della visita otorinolaringoiatrica sono necessarie: Fibre ottiche pediatriche, Audiometria in cabina silente, Impedenzometria, Polisonnografia.
L’otorinolaringoiatra può avvalersi della collaborazione dell’allergologo.
Trattamento di problematiche dermatologiche, traumatiche, malformative.
Quando consigliata? Nelle neoformazioni cutanee, nei traumi con interessamento della cute e dei tessuti molli in tutte le loro sedi cutanee (volto, mani, arti..) e nelle malformazioni congenite.
Problematiche dermatologiche: angiomi cavernosi che devono essere trattati nei primi mesi di vita, verruche e molluschi contagiosi che è bene che siano asportati, qualora necessario, dal chirurgo plastico per evitare il più possibile esiti cicatriziali.
Problematiche traumatiche: Il chirurgo plastico tratta le ferite traumatiche e le ustioni, con possibile intervento su inestetismi da esiti cicatriziali su lesioni pregresse.
Problematiche congenite: presa in carico e monitoraggio postchirurgico delle malformazioni congenite.
Nel contesto della visita, se necessario possono essere eseguiti piccoli interventi chirurgici con l’aiuto di Diatermocoagulazione e Crioterapia.
Deve intervenire su problemi acuti, traumatici o malformativi in una età di cambiamenti continui, che impongono una conoscenza molto approfondita dell’evoluzione dei vari organi.
Esistono molte patologie reumatiche che interessano anche i bambini e i ragazzi. Alcune di queste patologie possono coinvolgere diversi organi ed è quindi fondamentale un approccio multidisciplinare che coinvolga diverse aree specialistiche.
La prima visita viene generalmente richiesta dal pediatra o da altri specialisti quando vi è il sospetto di una malattia reumatica. In particolar modo quando il bambino ha dolore, gonfiore a livello articolare o rigidità nei movimenti.
La visita comprende l’anamnesi e l’esame obiettivo.
Diagnostica e trattamento degli inestetismi della cute del bambino e dell’adolescente.
Quando consigliata? Nella dermatite (atopica e seborroica), nelle micosi e nelle malattie congenite della pelle (psoriasi), per il controllo dei nei.
Nella dermatite atopica di possibile origine allergica il dermatologo si avvale della consulenza dell’allergologo per l’esecuzione dei test specifici.
A supporto della visita dermatologica può essere necessaria la diafanoscopia.
La nostra struttura è particolarmente rivolta alla specialistica pediatrica, ma la presenza del pediatra è indispensabile per il monitoraggio dello sviluppo fisico, psicomotorio e intellettuale di un bambino.
Diagnosi e trattamento delle problematiche gastroenteriche che possono essere peculiari delle successive età dal neonato all’adolescente.
Quando è consigliata? Nei primi mesi per pianti inconsolabili specie in presenza di meteorismo e di familiarità per reflusso gastroesofageo e per allergie. Successivamente quando la crescita del bambino non si allinea a quella prevista, nelle intolleranze alimentari, nelle familiarità per malattie che determinino malassorbimento o per colon irritabile, nel dolore addominale ricorrente.
Il gastroenterologo può avvalersi del supporto ecografico.
È la branca della medicina che valuta le manifestazioni legate ad una problematica del sangue nel bambino, tra cui le più frequenti sono: differenti forme di anemia; patologie piastriniche, specie post virali; linfoadenopatie.
Quando consigliarla: Quando un bambino è pallido, stanco, svogliato o mangia poco, specie in presenza di famigliarità per anemia; quando presenta ematomi o sanguinamenti prolungati; in presenza di ipertrofia dei linfonodi.
Studio della crescita e dei caratteri puberali.
Quando è consigliata? Quando il bambino o l’adolescente cresce poco o troppo, nelle pubertà precoci o nel ritardo puberale.
Può essere necessaria l‘interazione di differenti specialisti: nel bambino intervengono auxologo ed endocrinologo e può essere necessaria la collaborazione del nefrologo e del gastroenterologo. In adolescenza e nelle pubertà precoci auxologo ed endocrinologo possono richiedere la collaborazione del ginecologo.
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