Esposizione al sole? Dieci consigli utili.

Per una prevenzione concreta ed efficace

Che bello un bambino che si gode l’estate al sole !!!!!

Ma se stare al sole è il miglior modo di far scorta di vitamina D è per contro necessario proteggere la pelle. Perché una esposizione prolungata senza protezione provoca a breve bruciore e scottature e a lungo termine aumenta il rischio di tumori della pelle e ne accelera l’invecchiamento. Inoltre interferisce son i processi cutanei di auto immunità.
Come prevenire i danni?

Per godere del sole in tutta sicurezza è importante conoscere alcune regole fondamentali.

Qui potete trovare 10 semplici regole, scritte per noi dallo specialista di riferimento, il dott. Roberto Castellengo, che spiegano come proteggere i più piccoli dai raggi del sole e garantire loro un’estate spensierata e sana.

Principio di Base | Usare gli Strumenti di protezione

L’uso di prodotti contenenti filtri di natura chimica e/o fisica può ridurre il rischio di scottature anche definiti come eritemi solari, la pelle viene protetta per periodi molto limitati nel tempo dai danni della fotoesposizione quindi l’utilizzo di filtri solari per essere efficace richiede l’applicazione di una quantità cospicua di prodotto ripetuta varie volte nel corso della giornata; i prodotti sopra menzionati non consentono una esposizione indiscriminata e prolungata ai raggi solari, e’ opportuno pertanto limitare considerevolmente il tempo dedicato a stazionare sotto il sole privi di indumenti.

Tale regola è un principio a cui devono attenersi tutti ed in modo particolare gli individui con fototipo 2 (con tale termine si intendono coloro che hanno la pelle chiara).

Altre misure protettive assai importanti sono costituite dall’indossare indumenti protettivi tra cui includiamo cappello e occhiali da sole.

Il fattore di protezione solare ( SPF ) è il numero sull’etichetta del filtro solare corrispondente al grado di protezione nell’ambito del quale possiamo presentare la nostra cute al sole prima di indumenti senza incorrere in scottature; a scopo puramente esemplificativo con fattore di protezione pari a 6 riportiamo eritema ovvero sensazione urente (bruciore ) 90 minuti ( 15 minuti x 6 = 90 ).

In conformità alla normativa in vigore attualmente nella UE la suddivisione del potere protettivo che articolo è in tal modo:

  • SPF 6 – 10 protezione bassa
  • SPF 15 – 20 – 25 protezione media
  • SPF 30 – 50 protezione alta
  • per concludere con SPF 50+ protezione molto alta.

Regola 1 | Proteggi la pelle sensibile

Evitare eritemi solari ovvero scottature in coloro che hanno un manto cutaneo che presenta capelli rossi e biondi e occhi chiari, usando una protezione solitamente in numero variabile da 30 a 50 o superiore: non dimentichiamo che, in conformità alle linee guida emanate dalle principali società scientifiche, l’uso di filtri solari e di altri dispositivi protettivi quali indumenti e occhiali da sole rappresentano sia una diminuzione del rischio di insorgenza di tumori cutanei sia comparsa di segni precoci di senescenza cutanea definita dermatoeliosi.

Regola 2 | Abbronzarsi con gradualità e sicurezza

L’esposizione solare prudente e graduale permette di conseguire un’abbronzatura esteticamente gradevole e che si mantiene a lungo: si consiglia di prolungare l’uso di prodotti solari a protezione elevata anche quando si è conseguita una abbronzatura considerevole in quanto tali filtri non consentono mai una riduzione se non modesta dell’immunosoppressione e dei danni generati dai raggi UV alla struttura costitutiva del DNA e della componente cutanea rappresentata dalle fibre elastiche (vedasi fenomeni definiti elastosi attinica in soggetti che per motivi professionali o di svago si espongono per lungo tempo alle radiazioni solari).
Si consiglia di prendere il sole per non più di un lasso di tempo incluso tra 30 e 40 minuti con adeguata foto protezione; il tempo menzionato può essere incrementato gradualmente.

Regola 3 | Evita il sole nelle ore più calde

Fondamentale non esporsi alle radiazioni attiniche durante le ore centrali ovvero 11,00-16,00 in virtù del fatto che nelle ore menzionate l’irraggiamento solare e il grado di intensità dell’irradiazione UV è a livello massimo.

Regola 4 | La pelle delicata dei neonati

I neonati hanno la pelle molto più sottile di quella degli adulti quindi maggiormente sensibile al danneggiamento ed immunosoppressione da UV e durante i primi sei mesi di vita permeabile ai composti chimici costituenti i filtri solari: in virtù di quanto sopra scritto si ravvisa l’opportunità di applicare creme solari solo dopo i 6 mesi con protezione molto alta SPF 50+ e preferibilmente dotati di filtri a tipo fisico per esempio ossido di zinco.
Non dimentichiamo che i neonati e i bambini molto piccoli sono maggiormente sensibili al colpo di calore e a fenomeni di incremento di perdita transdermica di acqua.

Regola 5 | Attenzione alle zone più delicate

Proteggere con grande attenzione le sedi cutanee maggiormente esposte alla luce solare quali: orecchie, viso, labbra, collo e scollatura, cuoio capelluto (indossare un copricapo) e spalle.

Regola 6 | Vestiti e proteggi i tuoi occhi

Fondamentale l’utilizzo di indumenti per schermare le radiazioni attiniche senza trascurare l’uso di occhiali da sole in grado di bloccare in modo efficace le radiazioni UV.

Regola 7 | L’ombra non basta

Utilizzare le fonti di ombra presenti senza dimenticare di usare un filtro solare con SPF adeguato in quanto anche all’ombra si viene raggiunti da una percentuale di radiazioni UV riflessa dagli oggetti circostanti pari a circa l’80% di quella presente nell’ambiente: frequente è la scottatura sotto l’ombrellone riportata da chi omette di utilizzare il filtro solare ritenendosi erroneamente al sicuro.

Regola 8 | Scegli la protezione solare giusta per te

Utilizzare filtri solari in grado di proteggere dagli UVB con la finalità di evitare scottature e dagli UVA (in grado di raggiungere gli strati più profondi della pelle): scegliere una crema solare in accordo con il nostro fototipo, la gradazione SPF deve essere tanto più alta quanto più il fototipo su cui verrà applicata è chiaro.

Regola 9 | Quantità, frequenza e conservazione della crema solare

La quantità di crema antisolare raccomandata dalla UE è pari a 36 grammi per ogni applicazione corrispondente a circa 6 cucchiai colmi; ma nell’uso quotidiano viene applicata una quantità nettamente inferiore; il numero di applicazioni dipende dal fototipo, dal SPF, dal tempo trascorso immersi in acqua di mare e dal numero di bagni.
È altamente sconsigliato utilizzare la crema avanzata nei contenitori già aperti nella stagione precedente in quanto la scadenza a 12 mesi dall’apertura è riferita a condizioni di conservazione ottimale che non si verificano mai durante l’uso quotidiano.

Regola 10 | Banale ma … evita le lampade abbronzanti

Si ritiene che le lampade abbronzanti emettano radiazioni cancerogene per la cute, la normativa UE vieta l’uso di tali dispositivi a gruppi sociali a rischio tra cui i minorenni.
È dimostrato che la consuetudine all’uso di lettini solari incrementa in modo statisticamente significativo il rischio di tumori cutanei (non melanoma e melanoma).
E’ altamente consigliato evitare l’uso di tali dispositivi.

Dott. Roberto Castellengo | Specialista Dermatologo